Una sfida: La traduzione di “Gender”

Quasi intraducibile, il termine inglese gender nell'accezione sociale legata alle differenze dei ruoli femminili e maschili viene reso in italiano, almeno a mio giudizio, impropriamente con genere. Così "gender balance", l'equilibrio tra i due sessi, viene tradotto oggi sempre più spesso con "equilibrio di genere".
Impropriamente perché la connotazione sociale implicita nel termine inglese gender non esiste - ancora - nella lingua italiana comune. L'amministrazione italiana preferisce la perifrasi: “pari opportunità”..., accomunando il tema dell'uguaglianza tra donne e uomini  all'emarginazione di gruppi discriminati della popolazione.

Molto interessante il parere di Davide Strazzari (“Gender mainstreaming”: genesi di un termine comunitario e le difficoltà della sua traduzione), che si sofferma  per lo più sulla difficoltà di traduzione del termine mainstreaming optando per integrazione trasversale e, nel caso di gender mainstreaming, preferendo la soluzione francese intégration dans les differentes politiques des questions d’égalité entre les hommes et les femmes ovvero integrazione nelle diverse politiche delle questioni di uguaglianza tra uomini e donne. Altrettanto interessante lo spunto, sempre della Rete per l'Eccellenza dell'Italiano Istituzionalizzato (REI) negli Atti della IX Giornata, sulla passività della lingua italiana - e di chi la utilizza - di fronte alla trasposizione del termine gender.
Da citare inoltre il glossario pubblicato dalle Pari Opportunità in Provincia di Trento.

Una sfida, sotto tutti i punti di vista...