lunedì 21 febbraio 2011

Saperi Femminili


Domenica 20 febbraio, all'Arsenale di Iseo, si è tenuta l'inaugurazione della mostra Saperi Femminili, promossa dall'associazione Cittadine e Cittadini del Mondo, con il patrocinio della Fondazione Arsenale di Iseo e i contributi dell'associazione Donne e Costituzione di Palazzolo sull'Oglio e dell'associazione Le Donne del Vino.
La mostra, curata da Mino Botti, comprende l'esposizione collettiva degli artisti: Sara Landriscina, Mino Botti, Annamaria Gallo, Annalisa Sonzogni (video), Paola Bonomelli, Tina Moretti, Renata Amigoni, Ilaria Musati, e una sezione fotografica con immagini riferite alla donna delle classi popolari nella tradizione e nel lavoro.

La mostra è aperta fino a martedì 8 marzo, dalle 10 alle 12 nei giorni feriali e dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 nei giorni prefestivi e festivi. L'ingresso è libero.

sabato 22 gennaio 2011

Soma




Nella valle del Dadès (Marocco) come bestie da soma ci sono i muli, gli asinelli ma anche le donne; molte di loro svolgono queste mansioni, cariche di legna, erba, arbusti e materiali vari ma sempre ingombranti.

martedì 30 novembre 2010

Primi passi...

Sabato 27 novembre alcune cittadine del mondo si sono riunite per concordare le modalità di presentazione dell'associazione al sindaco di Iseo e al pubblico. Un primo incontro con il sindaco dovrebbe avvenire a dicembre, per permettere di discutere le proposte, il luogo e la data per la presentazione ufficiale. L'idea è quella di far conoscere l'associazione promuovendo una serie di iniziative, intorno all'8 marzo, quali una mostra di artisti/artiste iseane presso l'Arsenale con tematica inerente alle finalità dell'associazione, incontro/tavola rotonda in Castello Oldofredi per introdurre la neonata associazione, pièce teatrale tratta dal libro di Rosarita Colosio “Donne del lago”, degustazione di cibi etnici proposti da mediatrici culturali, interventi di alcune donne tra le quali alcune imprenditrici.

Altre informazioni seguiranno.

Donne al lavoro



Scopa alla mano, più volte al giorno, le donne di  Mahdia (a sud del golfo di Hammamet, Tunisia) svolgono un'attività agricola: raccolgono le olive cadute dalle piante per poi accatastarle nei pressi dei frantoi.
Non è una pratica "modello" anzi, è il contrario della produzione di un olio di qualità ma queste donne non lo sanno. La formazione è un campo a cui non hanno accesso...

mercoledì 6 ottobre 2010

E' nata Cittadine e Cittadini del Mondo

Il 7 settembre 2010 a Iseo è stata fondata Cittadine e Cittadini del Mondo, associazione che promuove l'equilibrio di genere e la partecipazione bilanciata delle forze maschili e femminili in ogni settore della vita pubblica.
Rosarita Colosio, Chiara Faglia, Veronica Massussi, Maria Grazia Savardi, Elvira Zatti hanno di comune accordo definito l'obiettivo principale e si sono impegnate a identificare, entro fine dicembre 2010, le attività utili a produrre i risultati  che l’associazione si è prefissa per il raggiungimento dell'obiettivo.

mercoledì 21 luglio 2010

Dall'altra parte del nostro mondo



Dopo il crepuscolo, il buio attanaglia ogni cosa nell'isola di Aniwa, Pacifico meridionale. Una lampada a cherosene illumina il lavoro di questa giovane madre che intreccia un tappeto nella  sua semplice casa di paglia e lamiera. Potrà permettersi di mandare il figlio all'asilo. E' una ragazza madre, come accade di incontrare sempre più spesso nelle isole del Pacifico: la modernizzazione lascia, in questi luoghi remoti, cicatrici invisibili e insanabili, che in genere non si accompagnano allo "sviluppo" vero delle popolazioni.

martedì 20 luglio 2010

Equilibrio

Da qualche tempo ho in progetto di fondare un'associazione dedicata al riequilibrio del potere femminile e maschile. A tale scopo, l’associazione potrebbe da un lato aiutare le donne a prendere coscienza delle proprie capacità e dall’altro incoraggiarle a partecipare attivamente alla vita civile e politica del proprio paese.
Secondo i dati ISTAT (http://demo.istat.it/pop2009/index.html), al primo gennaio del 2009 i residenti italiani superavano di poco i sessanta milioni. Di questi, il 51,4% erano donne. Eppure soltanto una frazione di questi trenta milioni determina le decisioni strategiche del paese.
Riconoscendo le differenze caratteriali maschili e femminili, le diverse inclinazioni, le distinte capacità percettive e le facoltà, non sarebbe forse auspicabile impegnarsi per il perseguimento di un concreto equilibrio tra rappresentanza maschile e femminile in ogni aspetto della vita civile e politica? Io ritengo che, per il bene collettivo, l’urgenza di un equilibrio in tal senso sia inconfutabile.